sabato 10 luglio 2010

ROBIN BOOD E IL METODO DELLA CONTRAPPOSIZIONE

Robin Bood e il Metodo della Contrapposizione

Nella Foresta di Bherwood, Contea di Bottinghamshire, Robin Bood e la sua banda vive tranquilla e felice. Bood ha inventato una nuova regola, "rubare ai poveri, per dare a chi non so...." . Robin Bood e molto amico dello sceriffo di Bottinghanshire e, a dire la verita', non si riesce a capire perche' continua a stare nella foresta invece di andare direttamente a vivere al castello.


Questo il documento presentato dai rappresentati del CPB al Consigliere Comunale Dott. Raimondo D’Avanzo in rappresentanza del Comune di Bergamo, delegato dall’Assessore alla mobilità Gianfranco Ceci:





Ecco qui il testo nel caso non si riuscisse a leggere il volantino
Egr. dott. D’Avanzo,
con riferimento all’incontro dell’11 giugno scorso, di seguito elenchiamo i punti sui quali il Comitato Pendolari Bergamaschi auspica un deciso sostegno ed un fattivo intervento da parte del Comune di Bergamo, per quanto di sua competenza, che si renderà nel contempo promotore del coinvolgimento di altri Enti (Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Trenitalia, RFI) più direttamente interessati sulle singole problematiche:
Servizio Ferroviario Bergamo – Milano via Treviglio
Tenuto conto della tipologia della domanda e delle infrastrutture oggi a disposizione, il modello di servizio tra i due capoluoghi deve essere di tipo “interpolo” e cioè con corse cadenzate e tempi di percorrenza ridotti, come del resto – seppure con ampi spazi di miglioramento – è stato concepito da Trenitalia e Regione Lombardia nell’orario oggi in vigore. Coerentemente con tale modello le fermate intermedie devono essere ridotte al minimo e limitate alle stazioni che raccolgono un bacino di utenza significativo, in modo da consentire il contenimento dei tempi di viaggio tra Bergamo e Milano Centrale in 45’ (37’ tra Bergamo e Milano Lambrate). Nel tratto tra Bergamo e Milano l’unica stazione che presenta caratteristiche di polo di raccolta dell’utenza è Verdello – Dalmine e pertanto tale fermata deve essere mantenuta come unica per tutti i treni del servizio Bergamo – Milano. La stazione di Treviglio Ovest si trova a breve distanza dalla stazione di Treviglio Centrale che, grazie alla sua posizione su più linee, gode della fermata di un numero di treni regionali decisamente ottimale, oltre ad essere capolinea del servizio comprensoriale S5 con corse ogni 15’ verso il passante di Milano nelle ore di punta. L’eventuale fermata a Treviglio Ovest dei treni provenienti/diretti a Bergamo oltre ad allungare di almeno 5’ i tempi di percorrenza tra Bergamo e Milano richiederebbe un sostanziale ridisegno della griglia di cadenzamento dei treni, con conseguenti perturbazioni sulla regolarità del servizio, che oggi appare in lento ma apprezzabile miglioramento. Infine la composizione dei treni, attualmente ridotta a 6 o più spesso 5 vetture a due piani rispetto alle 8 di qualche anno fa, non consente viaggi decorosi già in partenza da Bergamo nei periodi di più intenso utilizzo dei treni (da ottobre a maggio). Chi sale a Verdello difficilmente trova posto a sedere e un ulteriore afflusso – anche limitato – di persone a Treviglio Ovest o in altre stazioni abbasserebbe ancora il già minimo livello di comfort creando seri problemi di sicurezza in caso di sovraffollamento (malori dovuti a mancanza di aria vista la perenne inefficienza dei sistemi di ventilazione / riscaldamento / condizionamento).

Chiediamo inoltre che in occasione del prossimo inserimento in servizio dei nuovi treni commissionati dalla Regione Lombardia (Vivalto e TSR), alcuni di essi vengano destinati alla linea Bergamo – Milano che a tutt’oggi dispone solo di materiale vetusto e in condizioni igienico – sanitarie e di decoro in molti casi davvero intollerabili.
Interscambi ferroviari e tra diversi sistemi di trasporto alla stazione di Bergamo


Il Comitato Pendolari Bergamaschi sottolinea lo scarso se non addirittura nullo coordinamento tra i diversi sistemi di trasporto convergenti su Bergamo e chiede che in occasione delle future stesure degli orari vengano garantiti migliori interscambi:
• tra i treni provenienti dalla linea Rovato – Palazzolo – Bergamo e i treni in partenza da Bergamo per Milano via Treviglio e viceversa (oggi accade che mentre il treno in arrivo apre le porte, quello in partenza le chiuda da un marciapiede diverso);
• tra i treni TEB e i treni da e per Milano, soprattutto nelle ore serali, anche riguardo ai problemi di sicurezza degli utenti;
• tra le corse urbane ATB e i treni da e per Milano, soprattutto dopo le ore 19,00;
• tra le corse interurbane in partenza dalla stazione autolinee e i treni da e per Milano.
Parcheggi di interscambio a Bergamo
Il Comitato Pendolari Bergamo chiede al Comune di Bergamo immediate risposte e certezze sui tempi di realizzazione dei parcheggi di interscambio in prossimità della stazione (ex Gasometro e altri), la cui assenza al momento costituisce uno dei più gravi problemi per i pendolari di Bergamo e dei comuni limitrofi. In attesa della concretizzazione del progetto Porta Sud, devono essere messe a disposizione dei pendolari aree di parcheggio provvisorie certamente reperibili nell’area ex-ferroviaria.
Pista ciclabile in viale Papa Giovanni XXIII
Il Comitato Pendolari Bergamaschi chiede che si riconsideri la possibilità di ricavare nell’ampio spazio disponibile una pista ciclabile pur mantenendo i posti auto sperimentalmente ricavati sulla carreggiata.
Sicurezza nel sottopasso pedonale di via Gavazzeni
Recenti episodi di furti ed atti vandalici alle biciclette in sosta richiedono un maggior controllo diretto o a distanza da parte della polizia locale anche per evitare che le zone meno frequentate divengano luoghi di ritrovo di persone disoneste.


Comitato Pendolari Bergamaschi
Bergamo, 15 giugno 2010


From: Dante.Goffetti

Ecco la formalizzazione ufficiale, scritta in forma diplomatica e gentile, della posizione del Comitato Pendolari di Bergamo (CPB) presentata l'11 Giugno 2010 al Comune di Bergamo nella persona del Dott. D'Avanzo ma esistente ormai da alcuni anni. E' questa la posizione che nel 2008 ha creato l'eliminazione della Stazione di Treviglio Ovest ed altro dal Progetto Orario, rincorrendo il "sogno impossibile dei 30 minuti" e della "corsia preferenziale per Milano Centrale" (i Taxi, pero', si pagano personalmente e non con i soldi di tutta la Comunita'). A quell'epoca questa logica era stata introdotta addirittura senza l'implementazione dell'attuale servizio navetta (se si puo' chiamare cosi vista la frequenza...) creando una sostanziale interruzione del servizio... e rompendo le relazioni ferroviarie all'interno del Nodo di Treviglio, un nodo strategico perche’ all’interno dall’asse Milano-Venezia.

La delegazione del CPB, che ha presentato il documento, era, "oggi", composta da Bruno Battista, Dino Buonomo e Giuseppe Citterio. "Nel passato, non in riunioni cosi ufficiali, c’era Robin Bood".
Strano che non si e' presentato Robin Bood... e' diventato scomodo dopo che in piena campagna elettorale ha attaccato in modo “volgare e scorretto", facendo scrivere missive personali su alcuni quotidiani on-line, in particolare, contro un partito politico ed un suo rappresentante. Finalmente si e' rivelato e si e' rivelata la "natura" di quello che rappresentava e rappresenta. Noi lo sapevamo  visto che piu' volte ho visto quello che ha scritto ad un componente del Comitato che, per "esperienza di vita"/eta', competenza tecnica e valore umano, dovrebbe meritare Rispetto (ma forse questi Valori sono "fuori moda"). Daltronde Robin Bood, al contrario di Robin Hood, preferisce stare in quella parte della Foresta dove c’e’ la Palude e, quindi, le acque malsane, la malaria e il Fango.



Per una questione di Stile e di Valori propri, interni al nostro Comitato e alla sua Azione, abbiamo sempre evitato di rispondere e commentare credendo che, comunque, l'azione politica rimanga in capo agli Organi Istituzionali direttamente eletti dai Cittadini. Per questo non ci hanno fatto neppure piacere e le abbiamo considerate inopportune e senza valore alcune dichiarazioni fatte da un Biesuz appena eletto sulla situazione del Nodo Ferroviario di Treviglio, proprio perche' fatte da un attore non intitolato ad esercitare una espressione di tipo politico ed istituzionale in quanto all'interno di un processo in cui figura come fornitore di un servizio che dovrebbe essere disegnato da Organi Politici Territoriali per esplicare una funzione sociale cui deve essere garantita una economicita' data da un modello di business consolidato ed efficace (che non e’ quello dei treni che sfrecciano vuoti...).

Da qui la necessita’, per la prima volta, di alcuni commenti, usando gli stessi criteri di giudizio del Comitato Pendolari di Bergamo e rispetto al fatto che il Dott. Avanzo ci ha chiesto, durante l’ultima riunione in Provincia, se non consideravamo che "i pendolari di Bergamo avessero la nostra stessa dignita’?" (posso riuscire a considerare accettabile questa affermazione solo in un ottica funzionale al gioco delle parti durante una riunione - tecnica di negoziazione o contrattazione -... se cosi non fosse, riuscire ad informarsi sul passato e sul contesto prima di presenziare ad una riunione forse sarebbe utile...). Forse i bambini, i ragazzi della Bassa Bergamasca "non meritavano di andare a scuola"?



Ecco i commenti.

Francamente non ho mai visto tanta incompetenza tecnica, logica, di modellizzazione e “malafede” in quelle che sono le dichiarazioni del Comitato Pendolari Bergamaschi (e nella posizione trasversale ed occulta che si e' venuta a creare e che attraversa alcuni componenti della sinistra e una parte della destra, parte che si trova a Bergamo anche con i voti ed il sostegno di coloro che li hanno sostenuti nella Provincia e che viaggiano nel Nodo Ferroviario di Treviglio).


Allora se deve esistere un “modello dell’interpolo”, che potrebbe essere quello che avevo definito come MODELLO DEI PUNTI INTERMEDI in una delle prime riunioni cui avevo partecipato (forse qualcuno ha capito l’importanza di un concetto capace di velocizzare ed ottimizzare le percorrenze di coloro che viaggiano su ogni punto della linea considerata) allora Verdello, purtroppo, non rientra in questa definizione ed in questo concetto semplicemente perche’:

• e’ troppo vicino a Bergamo
• non e’ un punto intermedio e
• non e’ un polo
• non e’ un crocevia di relazioni [dove, per definizione, il modello dei capoluoghi si dovrebbe evolvere nel Modello dei Punti Intermedi o dell’interpolo]
• ha un bacino di utenza inferiore a Treviglio
• non permette la minimizzazione dei tempi di viaggio di ogni singolo utente lungo la tratta

Treviglio Ovest dista ad una distanza di circa 15-20 minuti per una persona sana ed in forma. Per una persona anziana, non in forma, diversamente abile, con bagagli puo’ diventare un incubo con l’ansia di perdere il treno e in condizioni climatiche estive o invernali. Per una persona che arriva a Treviglio e che non conosce la situazione non esiste alcuna indicazione delle due stazioni, di orario o altro.

Le frequenze e i tempi di percorrenza (tempo triplicato sul Passante) non sono cosi “meravigliose” come descritto (se cosi non fosse i viaggiatori per Bergamo quando viene a mancare il loro treno prenderebbero questa tipologia di treni, ma non lo fanno...)

Il cadenzamento sul passante per Bergamo e’ sempre rotto e sacrificato in ragione dei treni diretti Milano Centrale –Bergamo.

La frequenza non e’ tale da essere di effettivo utilizzo per il polo di Treviglio, la Citta e la Bassa Bergamasca.

Le persone a Treviglio Centrale salgono e stanno in piedi, nei corridoi, e fanno sempre, in andata e ritorno, il viaggio in queste condizioni.

Le persone, i Cittadini, della Bassa Bergamasca non puzzano e hanno gli stessi diritti e dignita' di alcuni signori del CPB.



Allora bisogna iniziare a raccontare queste cose e questo atteggiamento che, sostanzialmente, ci insulta ed insulta la nostra intelligenza e l’essere Cittadini.
Bisogna raccontare questo atteggiamento che dimostra una sostanziale mancanza di senso civico (ma solo un interesse di “campanile” o personale).
Come potra’ essere supportato dal Comune di Bergamo e dal Sindaco Tentorio questo atteggiamento nel caso che esista una reale necessita’ di tagliare del 30 per cento il servizio sulla linea?
Franco, Sindaco, e’ ora di dimostrare una coerenza politica ed operativa che penso che hai e lasciare che questi signori (e Robin Bood) si interessino veramente dei tanti bisogni che il Nodo Ferroviario di Bergamo ha da soddisfare... (io sono venuto tante volte a Bergamo e ho viaggiato tante volte sui treni, passanti e non, per capire... perche' mi piace raccontare di cose di cui ho una reale esperienza...)

Mi sembra che il documento che hanno presentato e’ costruito al 90 per cento su un “punto iniquo” e per il 10 per cento sui punti reali che dovrebbero essere sviluppati, aggiungendone altri, come ad esempio la mobilita’ nelle Valli Bergamasche.

Questo significa essere il Comitato dei Bergamaschi (ed io sono fiero di esserlo) e non il comitato di alcune persone o interessi di Bergamo.


Il Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca

(E' la prima volta che vedo un comitato pendolari, quello di Bergamo (CPB), che invece di unirsi agli altri comitati per proporre qualcosa di comune per migliorare il servizio invece cerca di sottrarre qualcosa (ed ha sottratto) agli altri per trarne vantaggi)

martedì 6 luglio 2010

AGGIORNAMENTO DEGLI INCONTRI AVUTI PRESSO IL COMUNE DI TREVIGLIO E LA PROVINCIA DI BERGAMO

AGGIORNAMENTO DEGLI INCONTRI AVUTI PRESSO IL COMUNE DI TREVIGLIO E LA PROVINCIA DI BERGAMO


Gli incontri pianificati con il Sindaco Ariella Borghi e con il Vicepresidente della Provincia di Bergamo Dott. Giuliano Capetti sono avvenuti. Gli incontri erano relativi alla proposta che era stata presentata in modo formale ed istituzionale tramite la Provincia di Bergamo e il Comune di Treviglio (in rappresentanza anche dei Comuni della Bassa Bergamasca) a Regione Lombardia e TreniItalia relativamente al Nodo Ferroviario di Treviglio e al Progetto Orario, per la parte che lo riguarda. Dopo l’evidenziazione, nell’ultima Riunione di Quadrante, che la proposta era vincolata non piu’ da aspetti tecnici ma da considerazioni politiche, nate nel 2008 ed ancora persistenti, e’ nata l’esigenza di fare il punto della situazione per rinnovare l’idea di un ritorno ad una definizione piu’ equilibrata dell’esercizio delle funzioni di servizio al Territorio che fanno capo alla Mobilita’ e alle Infrastrutture, in generale, e nel caso specifico al servizio di mobilita’ su rotaia all’interno del Nodo Ferroviario di Treviglio. Da questa esigenza nascono le riunioni negli ultimi giorni di Giugno, dove il Sindaco di Treviglio si e’ fatto canalizzatore dei bisogni dei Comuni della Bassa Bergamasca e “trait d’union” con la Provincia e il Vicepresidente ed Assessore alla Viabilita' e Trasporti Giuliano Capetti, con stesso ruolo verso Regione Lombardia, si e’ fatto promotore di Dialogo e Condivisione di obiettivi comuni verso la posizione di netta contrapposizione che il Comitato Pendolari di Bergamo (CPB) ha ancora, di recente, manifestato in un incontro con il rappresentante del Comune di Bergamo, Consigliere Comunale Dott. Raimondo D’Avanzo. Ecco perche’ nonostante la riunione avesse per oggetto un argomento molto specifico, non inerente il Nodo Ferroviario di Bergamo, il Comune di Bergamo e’ stato invitato come ospite. Durante l’incontro in Provincia, il Comitato ha presentato, seguendo questa ottica di Dialogo, una versione “draft” di una possibile soluzione tecnica alla fermata a Treviglio Ovest. Questa offerta minima permetterebbe di completare, rendere efficiente e razionale il trasposto su rotaia nel Nodo Ferroviario di Treviglio e migliorare la condizione di disagio che la decisione politica del 2008, maturata sotto l’amministrazione Bettoni, ha creato alla mobilita’ della Bassa Bergamasca e alla Provincia di Bergamo. Infatti andare incontro a tale legittima istanza serve a migliorare la mobilita’ nell’intera Provincia e nella citta’ di Bergamo stessa con ricadute sociali e di business evidenti. Se ne avuta una chiara testimonianza e reale prova in occasione, ad esempio, del Raduno degli Alpini dove la collaborazione, all’interno dell’area della mobilita’ ed in generale, ha dato un chiaro segnale di quella che dovrebbe essere la strada da seguire sia nella gestione normale, sia nella gestione di eventi importanti (pensando all’Expo). La proposta nella sostanza chiede di far fermare della cinquantina di treni esistente almeno e non meno (ecco perche’ parliamo di offerta minima) la meta’. Questo e’ quello che e’ anche stato presentato al Dott. D’Avanzo, che ha presentato ed esposto il documento consegnatoli dal Comitato Pendolari di Bergamo (CPB). L’esigenza finale espressa nella riunione e’ quindi superare divisioni inopportune e visioni non vicine al servizio di tutti i Cittadini della Provincia di Bergamo e presentare una posizione comune ed unitaria a Regione Lombardia.

Il Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca