giovedì 23 dicembre 2010

IL VUOTO



Il Vuoto

Alla Stazione di Treviglio Ovest il "vuoto" passa senza fermarsi...


mentre chi aspetta osserva...

(riprese fatte alcune settimane fa)

Il Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca

"L'ESPERIENZA DI VIAGGIO"

"L'Esperienza di Viaggio"


La scorsa settimana, insieme ad un bel Albero di Natale, ci e' stato regalato l'accesso alla parte "sotterranea" della Stazione di Lambrate che si trova sotto la piazza antistante e che permette di accedere direttamente alla stazione della metropolitana della fermata di Lambrate.

Lo stesso giorno della inaugurazione sono stati presentati nuovi servizi. Ecco il dettaglio:




L'esperienza di viaggio sulla Treviglio - Milano Lambrate arrivati a destinazione e', quindi, migliorata.

Rimane, comunque, sempre assolutamente disagiata sui treni che sono sovraffollati all'inverosimile.
In particolare, nelle ultime settimane, si e' verificata con frequenza la situazione di convogli con 2 o 3 carrozze impraticabili e con parte delle porte delle altre carozze non utilizzabili. Questo ha aggravato ulteriormente la situazione.


Il Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca


giovedì 9 dicembre 2010

HAPPY BIRTHDAY: THE DAY AFTER...


Happy Birthday: the Day After... 


La scorsa settimana sono andati in onda i Tavoli Territoriali per lo sviluppo del servizio ferroviario che ogni anno presentano l’implementazione del nuovo esercizio orario che entrera’ in vigore in Dicembre (quest’anno il 12 Dicembre p.v.)
La riunione del Quadrante Est ha evidenziato che non ci saranno, sostanzialmente, cambiamenti di orario nel quadrante, se non alcune variazioni marginali.
Il Nodo Ferroviario di Treviglio in particolare non sara’ impattato (dopo le profonde variazioni dei due anni predenti).


Se il servizio non subira’ grandi variazioni rimangono, pero’, in sospeso i potenziali aumenti di prezzo dello stesso che sono gia’ stati dichiarati.

Ieri il Comitato Pendolari ha festeggiato il suo compleanno.

Il giorno dopo (the Day After) lasciamo testimonianza delle nostre condizioni di viaggio senza alcun commento.



Questa e' la nostra "arroganza" quotidiana.


Il Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca



domenica 28 novembre 2010

I PUNTI IN CUI IL CPdBB SI STA IMPEGNANDO

Questi sono i punti su cui il Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca si sta impegnando (riconfermati anche nella riunione del 4 Novembre 2010):

1.       Considerazioni e riflessioni sulla nostra posizione e sugli interlocutori che si sono interessati alle proposte del Comitato (Provincia, Comuni della Bassa Bergamasca e Comune di Treviglio, FederConsumatori, Legambiente)
2.       Proposta minima: fermata a Treviglio Ovest di 31 treni rispetto ai 52 attualmente previsti sulla tratta, posizione gia' illustrata a Comune e Provincia
3.       Servizio nella Stazione di Treviglio Centrale
4.       La situazione della Stazione di Treviglio Ovest: in particolare il sottopassaggio (urge copertura e lavori di manutenzione sulle scalinate), le condizioni della sala d’attesa e le condizioni di comunicazione e sicurezza nella stazione.
5.       “Progetto sicurezza”: proposta di mappatura delle aree, strade, zone adiacenti alle due Stazioni e misure per rendere piu’ “sicure” (maggiore illuminazione, punti di allarme, altro...)
6.       Situazione accesso ed uso diversamente abili alle due Stazioni e servizio di trasporto.
7.       Servizio ferroviario e di trasporto come “esperienza di viaggio” (quindi in una visione complessiva e globale di quello che mi viene proposto e mi accade durante il mio viaggio... ad esempio se a Pioltello mi sento insicura quando devo scendere dal treno per aspettare il passante... questo influisce sulla mia “esperienza di viaggio” quotidiana).


L’8 novembre e il 9 novembre 2010 sono avvenute due riunioni rispettivamente al Comune di Treviglio (per il Comune di Treviglio e Comuni della Bassa Bergamasca)e in Provincia per parlare della proposta minima. Nonostante l’interessamento delle Istituzioni Pubbliche il risultato non ha dato esito positivo a causa del veto del Comitato Pendolari Bergamaschi che si e’ detto completamente indisponibile a trattare qualunche punto ed argomento che riguardi la realta’ del Nodo Ferroviario di Treviglio.


Il Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca

mercoledì 20 ottobre 2010

IL SALTO

Il Salto

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L'ultima possibilita' di tornare a casa in un treno stanco quanto noi, la paura di addormentarsi o la voglia di arrivare, elementi che ti accompagnano in tutto il conto dei minuti, che ti separano da emozioni, che ti riportano sempre alla quotidianita' del viaggio.
Anche stasera la fermata ci riportera' alla realta'. Qualcuno, come tante altre volte, fara' fermare il treno e lasciera' che i nostri passi vi lasciano tracce di noi.
Ma, forse, no. Stasera qualcuno ha deciso il contrario, un uomo, il destino, la fortuna.
Stasera le fermate sono abolite, almeno una almeno, per ristabilire la casualita' della vita, per dire che non esistono piani programmati, per affermare che nessuno puo'  fare sempre le stesse cose.



Meno "poeticamente" e' avvenuto che un treno, l'ultimo treno della giornata, di ritorno da Milano ha saltato la fermata a Treviglio Ovest e, nonostante, era l'ultimo della giornata e della notte, ha continuato diritto nonostante le proteste di coloro che volevano e dovevano scendere.
Qualcuno ha detto loro che erano "maggiorenni" ma non si riesce a capire cosa significa questo con un contratto di servizio. Sono stati sbarcati nel primo posto utile e lasciati li come "coloro che non pagano".
Questo evento casuale non e' altro che la parodia che, in modo programmato, e' stata decisa sulla maggior parte dei treni che fermavano nella Stazione di Treviglio Ovest.
I Cittadini della Bassa Bergamasca sono come le persone che tentano invano di parlare con quel personale viaggiante: qualsiasi loro bisogno, se e' questo che dovrebbe guidare nella programmazione di un servizio, viene disatteso.
Eppure i bisogni esistono.
Parlando si sa, ad esempio, che coloro che:
- debbono andare a Bergamo per studio, lavoro o altro la sera preferiscono andare in auto perche' al ritorno rimarrebbero a piedi
- coloro che fanno i turni non hanno la possibilita' di arrivare in tempo a lavoro.
Eppure i treni ci sono ma non fermano.



Esiste un altro Salto quello a livello di possibilita' di esprimere i propri bisogni, le proprie opinioni, la propria Voce.
Il Comitato Pendolari e' dalla ultima riunione in Provincia che e' stato "isolato".
L'ultima richiesta ufficiale inviata al Sindaco di Treviglio, settimana scorsa, ha avuto come risposta di parlare con il nostro responsabile (carica che era di Alberto Alfieri ma che, attualmente, non esiste nel Comitato). Il portavoce, e non il responsabile, purtroppo e' da un po' di tempo che non riferisce piu' ai membri del Comitato. Non se ne conoscono le ragioni. Come non si conoscono le ragioni che hanno portato ad indicare persone non appartenenti al Comitato come membri del Comitato.
Alle proposte di schierarsi o di sciogliersi il Comitato della Bassa Bergamasca risponde no. Semplicemente perche' e' nato per coprire un "vuoto" di rappresentanza e per esprimere in modo spontaneo i bisogni di alcuni Cittadini che, quotidianamente, viaggiano sulle linee ferroviarie che si incrociano nel Nodo Ferroviario di Treviglio.

Fabio Lotteri per il Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca


Il Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca


domenica 17 ottobre 2010

UNA NOTIZIA ...

UNA NOTIZIA...

Una notizia... dalla Provincia di Trento
http://www.facebook.com/home.php?sk=lf#!/note.php?note_id=156481451058304&id=107853839268670
da Provincia autonoma di Trento - Pagina Ufficiale Facebook


<<GRATUITA' reciproca sui servizi di trasporto pubblico tra le province di Trento e Bolzano!

E' in fase di sperimentazione un'iniziativa di integrazione tariffaria che prevede una gratuità reciproca a favore dei residenti della regione Trentino Alto Adige che usino i mezzi di trasporto pubblici nei giorni prefestivi e festivi per recarsi dalla propria provincia di residenza nell'altra provincia.
Dall'11 settembre, infatti, quanti si recheranno dal Trentino a Bolzano in treno (singoli o famiglie), riceveranno un pass gratuito per viaggiare su tutti i mezzi di trasporto altoatesini (bus, treni, funivie) per tutta la giornata. Analogamente per chi arrivi a Trento dalla provincia di Bolzano.
Il titolo di viaggio gratuito giornaliero viene rilasciato presso gli sportelli di Trenitalia dei due capoluoghi previa esibizione del documento di riconoscimento e del titolo di viaggio oneroso di corsa semplice o A/R.>>
(estratto da Pagina Ufficiale)


un altro esempio di possibili soluzioni o azioni nel campo del trasporto su rotaia e nella vita di viaggiatori e pendolari ispirata ai bisogni degli utilizzatori, i Cittadini.


Il Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca

domenica 26 settembre 2010

INTERVISTA all'ASSESSORE REGIONALE RAFFAELE CATTANEO

INTERVISTA ALL'ASSESSORE REGIONALE RAFFAELE CATTANEO





Pubblichiamo l'intervista all'Assessore Regionale alle Infrastrutture e Mobilita' Regione Lombardia Raffaele Cattaneo cosi come pubblicata sull'ECO di BERGAMO il giorno 25 Settembre 2010. Intervista a cura di Dino Nikpalj.

da L'Eco di Bergamo http://www.ecodibergamo.it/



http://picasaweb.google.com/lh/photo/Q0buBw3VC8bIoljdXUaVt2ozWYNezDQFj9RPeZBr-WM?feat=directlink
Immagine 1 [Se non visualizzi l'immagine, clicca su questo link]
http://picasaweb.google.com/lh/photo/KJ9f0KUziQlWfA5tI4QTvWozWYNezDQFj9RPeZBr-WM?feat=directlink
Immagine 2 [Se non visualizzi l'immagine, clicca su questo link]



Nota:
possibile costo totale potenziale con allineamento con prezzi UE e abbonamento ATM su base annua (per utente della Bassa Bergamasca):
circa 1500-1600 euro

stipendio medio netto in Italia: 1600 euro
(almeno cosi si evince da:

EFFETTO TRAM: CALANO AUTO ED INQUINAMENTO

EFFETTO TRAM: CALANO AUTO e INQUINAMENTO
da L'Eco di Bergamo

http://www.ecodibergamo.it/



Titolo originale:

A 12 mesi dal suo ingresso a pieno regime, il collegamento tra Bergamo e Albino si conferma una scelta positiva per la mobilita’ e l’ambiente.
Effetto tram: calano auto e inquinamento
I dati Teb: ogni anno risparmiati 2 milioni 681 chilometri su strada. Polveri sottili in calo di una tonnellata e mezza


Sabato 25 settembre 2010, L'Eco di Bergamo pagina 19 (Cronache)



 http://picasaweb.google.com/lh/photo/r4GJ27jDUbLX61huz1zp6GozWYNezDQFj9RPeZBr-WM?feat=directlink
[Se non visualizzi l'immagine, clicca su questo link]



Una bella idea che avvicina Bergamo ad alcune citta europee dove, per cosi dire, il concetto di tram e' stato reinventato per essere non piu' un qualcosa di legato al passato ma un efficiente strumento di trasporto.
Leggendo l'articolo (sul giornale, cartaceo) e guardando il video, sulla parte digitale, mi sono ricordato di Grenoble, una citta' che, per certi versi, assomiglia a Bergamo, come "posizione", e da cui bisognerebbe prendere spunto anche per il trasporto ferroviario per riuscire a superare alcuni aspetti non troppo felici che sono stati implementati.
A Grenoble il tram serve la citta' al suo interno ma si dirama anche aldifuori in un network piu' esteso facendone uno strumento efficace ed efficiente e, come sembra dall'articolo, anche ecologico.
Si parla di concetto di "agglomerato di Grenoble" (l'Agglomération Grenobloise) pensando ad un sistema che non e' in competizione con singole parti o singole aree ma equilibrato, integrato e funzionale in una visione d'insieme che si potrebbe dire provinciale. E funziona, provato...

Il Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca

venerdì 13 agosto 2010

ALCUNI AGGIORNAMENTI e BUON FERRAGOSTO

NUOVA COMUNICAZIONE a REGIONE LOMBARDIA

Abbiamo direttamente indirizzato di recente una nuova comunicazione a Regione Lombardia nella figura dell'Assessore Dott. Raffaele Cattaneo condividendola con la Vicepresidenza della Provincia di Bergamo, il Comune di Treviglio e molti Comuni della Bassa Bergamasca spiegando il perche' della nostra posizione [che si ispira e persegue logiche di Dialogo, Non Contrapposizione e Rilevanza].

Evidenziando le caratteristiche della nostra proposta:

• Quella di autolimitare e bilanciare le richieste venendo incontro alle esigenze di tutti i viaggiatori e pendolari della Provincia di Bergamo all’interno di una soglia minima non abbassabile (ecco perche’ minima) esclusivamente per cercare di superare una logica di contrapposizione che non dovrebbe esistere in quanto non stiamo parlando di un servizio privato fornito per un privato ma di un servizio erogato da un fornitore privato per perseguire un interesse pubblico e la sua funzione sociale

• Quella di perseguire una utilita’ sociale ad alto contenuto di civilta’ e senso civico. Treviglio Ovest e’ l’unica Stazione dell’interpolo o nodo ferroviario di Treviglio capace di consentire l’accesso alle persone diversamente abili. In Stazione Centrale potremo iniziare ad immaginare (non perseguire) un obiettivo di questo genere al piu’ presto nel 2013

• Quello di migliorare, a parita’ di qualita’ del servizio (e, quindi, di materiale rotabile ed infrastrutture messe a disposizione), le condizioni di viaggio su tutti i treni del Quadrante Est che transitano nel Nodo/Interpolo di Treviglio dando la possibilita’ di avere una migliore distribuzione passeggero/treno per singolo treno e relazione.

• Quello di migliorare la Mobilita’ nel Quadrante e nella Provincia di Bergamo, dove attualmente si sta cercando di velocizzare con bassi differenziali di miglioramento la mobilita’ nell’area di Bergamo penalizzando conseguentemente con differenziali esponenziali la Bassa Bergamasca e tutte le aree che gravitano intorno alle relazioni Milano-Venezia e Milano-Cremona.

• Quella di perseguire un miglioramento della “economicita’” dei treni della relazione Milano – Bergamo per una migliore e piu’ organica distribuzione dell’offerta.


Abbiamo anche specificato che la proposta minima, cioe' la fermata di 28 treni sui 52 esistenti, puo' essere considerata valida solo se i livelli di servizio attuali non dovessero venire meno (in caso contrario tutto dovrebbe essere rivisto). Allo stesso tempo abbiamo espresso un profondo rammarico per il fatto che, per la prima volta, non siamo stati invitati alla riunione del 30 Luglio 2010, dove sono stati illustrati i potenziali tagli al servizio ferroviario che Regione Lombardia potrebbe introdurre. Se questo non e' stato un errore ci troviamo di fronte a un cattivo esempio di condivisione della partecipazione dei Cittadini ad un momento istituzionale.
 
il Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca
augura a 
Tutti un Buon e Sereno Ferragosto!!!

sabato 10 luglio 2010

ROBIN BOOD E IL METODO DELLA CONTRAPPOSIZIONE

Robin Bood e il Metodo della Contrapposizione

Nella Foresta di Bherwood, Contea di Bottinghamshire, Robin Bood e la sua banda vive tranquilla e felice. Bood ha inventato una nuova regola, "rubare ai poveri, per dare a chi non so...." . Robin Bood e molto amico dello sceriffo di Bottinghanshire e, a dire la verita', non si riesce a capire perche' continua a stare nella foresta invece di andare direttamente a vivere al castello.


Questo il documento presentato dai rappresentati del CPB al Consigliere Comunale Dott. Raimondo D’Avanzo in rappresentanza del Comune di Bergamo, delegato dall’Assessore alla mobilità Gianfranco Ceci:





Ecco qui il testo nel caso non si riuscisse a leggere il volantino
Egr. dott. D’Avanzo,
con riferimento all’incontro dell’11 giugno scorso, di seguito elenchiamo i punti sui quali il Comitato Pendolari Bergamaschi auspica un deciso sostegno ed un fattivo intervento da parte del Comune di Bergamo, per quanto di sua competenza, che si renderà nel contempo promotore del coinvolgimento di altri Enti (Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Trenitalia, RFI) più direttamente interessati sulle singole problematiche:
Servizio Ferroviario Bergamo – Milano via Treviglio
Tenuto conto della tipologia della domanda e delle infrastrutture oggi a disposizione, il modello di servizio tra i due capoluoghi deve essere di tipo “interpolo” e cioè con corse cadenzate e tempi di percorrenza ridotti, come del resto – seppure con ampi spazi di miglioramento – è stato concepito da Trenitalia e Regione Lombardia nell’orario oggi in vigore. Coerentemente con tale modello le fermate intermedie devono essere ridotte al minimo e limitate alle stazioni che raccolgono un bacino di utenza significativo, in modo da consentire il contenimento dei tempi di viaggio tra Bergamo e Milano Centrale in 45’ (37’ tra Bergamo e Milano Lambrate). Nel tratto tra Bergamo e Milano l’unica stazione che presenta caratteristiche di polo di raccolta dell’utenza è Verdello – Dalmine e pertanto tale fermata deve essere mantenuta come unica per tutti i treni del servizio Bergamo – Milano. La stazione di Treviglio Ovest si trova a breve distanza dalla stazione di Treviglio Centrale che, grazie alla sua posizione su più linee, gode della fermata di un numero di treni regionali decisamente ottimale, oltre ad essere capolinea del servizio comprensoriale S5 con corse ogni 15’ verso il passante di Milano nelle ore di punta. L’eventuale fermata a Treviglio Ovest dei treni provenienti/diretti a Bergamo oltre ad allungare di almeno 5’ i tempi di percorrenza tra Bergamo e Milano richiederebbe un sostanziale ridisegno della griglia di cadenzamento dei treni, con conseguenti perturbazioni sulla regolarità del servizio, che oggi appare in lento ma apprezzabile miglioramento. Infine la composizione dei treni, attualmente ridotta a 6 o più spesso 5 vetture a due piani rispetto alle 8 di qualche anno fa, non consente viaggi decorosi già in partenza da Bergamo nei periodi di più intenso utilizzo dei treni (da ottobre a maggio). Chi sale a Verdello difficilmente trova posto a sedere e un ulteriore afflusso – anche limitato – di persone a Treviglio Ovest o in altre stazioni abbasserebbe ancora il già minimo livello di comfort creando seri problemi di sicurezza in caso di sovraffollamento (malori dovuti a mancanza di aria vista la perenne inefficienza dei sistemi di ventilazione / riscaldamento / condizionamento).

Chiediamo inoltre che in occasione del prossimo inserimento in servizio dei nuovi treni commissionati dalla Regione Lombardia (Vivalto e TSR), alcuni di essi vengano destinati alla linea Bergamo – Milano che a tutt’oggi dispone solo di materiale vetusto e in condizioni igienico – sanitarie e di decoro in molti casi davvero intollerabili.
Interscambi ferroviari e tra diversi sistemi di trasporto alla stazione di Bergamo


Il Comitato Pendolari Bergamaschi sottolinea lo scarso se non addirittura nullo coordinamento tra i diversi sistemi di trasporto convergenti su Bergamo e chiede che in occasione delle future stesure degli orari vengano garantiti migliori interscambi:
• tra i treni provenienti dalla linea Rovato – Palazzolo – Bergamo e i treni in partenza da Bergamo per Milano via Treviglio e viceversa (oggi accade che mentre il treno in arrivo apre le porte, quello in partenza le chiuda da un marciapiede diverso);
• tra i treni TEB e i treni da e per Milano, soprattutto nelle ore serali, anche riguardo ai problemi di sicurezza degli utenti;
• tra le corse urbane ATB e i treni da e per Milano, soprattutto dopo le ore 19,00;
• tra le corse interurbane in partenza dalla stazione autolinee e i treni da e per Milano.
Parcheggi di interscambio a Bergamo
Il Comitato Pendolari Bergamo chiede al Comune di Bergamo immediate risposte e certezze sui tempi di realizzazione dei parcheggi di interscambio in prossimità della stazione (ex Gasometro e altri), la cui assenza al momento costituisce uno dei più gravi problemi per i pendolari di Bergamo e dei comuni limitrofi. In attesa della concretizzazione del progetto Porta Sud, devono essere messe a disposizione dei pendolari aree di parcheggio provvisorie certamente reperibili nell’area ex-ferroviaria.
Pista ciclabile in viale Papa Giovanni XXIII
Il Comitato Pendolari Bergamaschi chiede che si riconsideri la possibilità di ricavare nell’ampio spazio disponibile una pista ciclabile pur mantenendo i posti auto sperimentalmente ricavati sulla carreggiata.
Sicurezza nel sottopasso pedonale di via Gavazzeni
Recenti episodi di furti ed atti vandalici alle biciclette in sosta richiedono un maggior controllo diretto o a distanza da parte della polizia locale anche per evitare che le zone meno frequentate divengano luoghi di ritrovo di persone disoneste.


Comitato Pendolari Bergamaschi
Bergamo, 15 giugno 2010


From: Dante.Goffetti

Ecco la formalizzazione ufficiale, scritta in forma diplomatica e gentile, della posizione del Comitato Pendolari di Bergamo (CPB) presentata l'11 Giugno 2010 al Comune di Bergamo nella persona del Dott. D'Avanzo ma esistente ormai da alcuni anni. E' questa la posizione che nel 2008 ha creato l'eliminazione della Stazione di Treviglio Ovest ed altro dal Progetto Orario, rincorrendo il "sogno impossibile dei 30 minuti" e della "corsia preferenziale per Milano Centrale" (i Taxi, pero', si pagano personalmente e non con i soldi di tutta la Comunita'). A quell'epoca questa logica era stata introdotta addirittura senza l'implementazione dell'attuale servizio navetta (se si puo' chiamare cosi vista la frequenza...) creando una sostanziale interruzione del servizio... e rompendo le relazioni ferroviarie all'interno del Nodo di Treviglio, un nodo strategico perche’ all’interno dall’asse Milano-Venezia.

La delegazione del CPB, che ha presentato il documento, era, "oggi", composta da Bruno Battista, Dino Buonomo e Giuseppe Citterio. "Nel passato, non in riunioni cosi ufficiali, c’era Robin Bood".
Strano che non si e' presentato Robin Bood... e' diventato scomodo dopo che in piena campagna elettorale ha attaccato in modo “volgare e scorretto", facendo scrivere missive personali su alcuni quotidiani on-line, in particolare, contro un partito politico ed un suo rappresentante. Finalmente si e' rivelato e si e' rivelata la "natura" di quello che rappresentava e rappresenta. Noi lo sapevamo  visto che piu' volte ho visto quello che ha scritto ad un componente del Comitato che, per "esperienza di vita"/eta', competenza tecnica e valore umano, dovrebbe meritare Rispetto (ma forse questi Valori sono "fuori moda"). Daltronde Robin Bood, al contrario di Robin Hood, preferisce stare in quella parte della Foresta dove c’e’ la Palude e, quindi, le acque malsane, la malaria e il Fango.



Per una questione di Stile e di Valori propri, interni al nostro Comitato e alla sua Azione, abbiamo sempre evitato di rispondere e commentare credendo che, comunque, l'azione politica rimanga in capo agli Organi Istituzionali direttamente eletti dai Cittadini. Per questo non ci hanno fatto neppure piacere e le abbiamo considerate inopportune e senza valore alcune dichiarazioni fatte da un Biesuz appena eletto sulla situazione del Nodo Ferroviario di Treviglio, proprio perche' fatte da un attore non intitolato ad esercitare una espressione di tipo politico ed istituzionale in quanto all'interno di un processo in cui figura come fornitore di un servizio che dovrebbe essere disegnato da Organi Politici Territoriali per esplicare una funzione sociale cui deve essere garantita una economicita' data da un modello di business consolidato ed efficace (che non e’ quello dei treni che sfrecciano vuoti...).

Da qui la necessita’, per la prima volta, di alcuni commenti, usando gli stessi criteri di giudizio del Comitato Pendolari di Bergamo e rispetto al fatto che il Dott. Avanzo ci ha chiesto, durante l’ultima riunione in Provincia, se non consideravamo che "i pendolari di Bergamo avessero la nostra stessa dignita’?" (posso riuscire a considerare accettabile questa affermazione solo in un ottica funzionale al gioco delle parti durante una riunione - tecnica di negoziazione o contrattazione -... se cosi non fosse, riuscire ad informarsi sul passato e sul contesto prima di presenziare ad una riunione forse sarebbe utile...). Forse i bambini, i ragazzi della Bassa Bergamasca "non meritavano di andare a scuola"?



Ecco i commenti.

Francamente non ho mai visto tanta incompetenza tecnica, logica, di modellizzazione e “malafede” in quelle che sono le dichiarazioni del Comitato Pendolari Bergamaschi (e nella posizione trasversale ed occulta che si e' venuta a creare e che attraversa alcuni componenti della sinistra e una parte della destra, parte che si trova a Bergamo anche con i voti ed il sostegno di coloro che li hanno sostenuti nella Provincia e che viaggiano nel Nodo Ferroviario di Treviglio).


Allora se deve esistere un “modello dell’interpolo”, che potrebbe essere quello che avevo definito come MODELLO DEI PUNTI INTERMEDI in una delle prime riunioni cui avevo partecipato (forse qualcuno ha capito l’importanza di un concetto capace di velocizzare ed ottimizzare le percorrenze di coloro che viaggiano su ogni punto della linea considerata) allora Verdello, purtroppo, non rientra in questa definizione ed in questo concetto semplicemente perche’:

• e’ troppo vicino a Bergamo
• non e’ un punto intermedio e
• non e’ un polo
• non e’ un crocevia di relazioni [dove, per definizione, il modello dei capoluoghi si dovrebbe evolvere nel Modello dei Punti Intermedi o dell’interpolo]
• ha un bacino di utenza inferiore a Treviglio
• non permette la minimizzazione dei tempi di viaggio di ogni singolo utente lungo la tratta

Treviglio Ovest dista ad una distanza di circa 15-20 minuti per una persona sana ed in forma. Per una persona anziana, non in forma, diversamente abile, con bagagli puo’ diventare un incubo con l’ansia di perdere il treno e in condizioni climatiche estive o invernali. Per una persona che arriva a Treviglio e che non conosce la situazione non esiste alcuna indicazione delle due stazioni, di orario o altro.

Le frequenze e i tempi di percorrenza (tempo triplicato sul Passante) non sono cosi “meravigliose” come descritto (se cosi non fosse i viaggiatori per Bergamo quando viene a mancare il loro treno prenderebbero questa tipologia di treni, ma non lo fanno...)

Il cadenzamento sul passante per Bergamo e’ sempre rotto e sacrificato in ragione dei treni diretti Milano Centrale –Bergamo.

La frequenza non e’ tale da essere di effettivo utilizzo per il polo di Treviglio, la Citta e la Bassa Bergamasca.

Le persone a Treviglio Centrale salgono e stanno in piedi, nei corridoi, e fanno sempre, in andata e ritorno, il viaggio in queste condizioni.

Le persone, i Cittadini, della Bassa Bergamasca non puzzano e hanno gli stessi diritti e dignita' di alcuni signori del CPB.



Allora bisogna iniziare a raccontare queste cose e questo atteggiamento che, sostanzialmente, ci insulta ed insulta la nostra intelligenza e l’essere Cittadini.
Bisogna raccontare questo atteggiamento che dimostra una sostanziale mancanza di senso civico (ma solo un interesse di “campanile” o personale).
Come potra’ essere supportato dal Comune di Bergamo e dal Sindaco Tentorio questo atteggiamento nel caso che esista una reale necessita’ di tagliare del 30 per cento il servizio sulla linea?
Franco, Sindaco, e’ ora di dimostrare una coerenza politica ed operativa che penso che hai e lasciare che questi signori (e Robin Bood) si interessino veramente dei tanti bisogni che il Nodo Ferroviario di Bergamo ha da soddisfare... (io sono venuto tante volte a Bergamo e ho viaggiato tante volte sui treni, passanti e non, per capire... perche' mi piace raccontare di cose di cui ho una reale esperienza...)

Mi sembra che il documento che hanno presentato e’ costruito al 90 per cento su un “punto iniquo” e per il 10 per cento sui punti reali che dovrebbero essere sviluppati, aggiungendone altri, come ad esempio la mobilita’ nelle Valli Bergamasche.

Questo significa essere il Comitato dei Bergamaschi (ed io sono fiero di esserlo) e non il comitato di alcune persone o interessi di Bergamo.


Il Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca

(E' la prima volta che vedo un comitato pendolari, quello di Bergamo (CPB), che invece di unirsi agli altri comitati per proporre qualcosa di comune per migliorare il servizio invece cerca di sottrarre qualcosa (ed ha sottratto) agli altri per trarne vantaggi)

martedì 6 luglio 2010

AGGIORNAMENTO DEGLI INCONTRI AVUTI PRESSO IL COMUNE DI TREVIGLIO E LA PROVINCIA DI BERGAMO

AGGIORNAMENTO DEGLI INCONTRI AVUTI PRESSO IL COMUNE DI TREVIGLIO E LA PROVINCIA DI BERGAMO


Gli incontri pianificati con il Sindaco Ariella Borghi e con il Vicepresidente della Provincia di Bergamo Dott. Giuliano Capetti sono avvenuti. Gli incontri erano relativi alla proposta che era stata presentata in modo formale ed istituzionale tramite la Provincia di Bergamo e il Comune di Treviglio (in rappresentanza anche dei Comuni della Bassa Bergamasca) a Regione Lombardia e TreniItalia relativamente al Nodo Ferroviario di Treviglio e al Progetto Orario, per la parte che lo riguarda. Dopo l’evidenziazione, nell’ultima Riunione di Quadrante, che la proposta era vincolata non piu’ da aspetti tecnici ma da considerazioni politiche, nate nel 2008 ed ancora persistenti, e’ nata l’esigenza di fare il punto della situazione per rinnovare l’idea di un ritorno ad una definizione piu’ equilibrata dell’esercizio delle funzioni di servizio al Territorio che fanno capo alla Mobilita’ e alle Infrastrutture, in generale, e nel caso specifico al servizio di mobilita’ su rotaia all’interno del Nodo Ferroviario di Treviglio. Da questa esigenza nascono le riunioni negli ultimi giorni di Giugno, dove il Sindaco di Treviglio si e’ fatto canalizzatore dei bisogni dei Comuni della Bassa Bergamasca e “trait d’union” con la Provincia e il Vicepresidente ed Assessore alla Viabilita' e Trasporti Giuliano Capetti, con stesso ruolo verso Regione Lombardia, si e’ fatto promotore di Dialogo e Condivisione di obiettivi comuni verso la posizione di netta contrapposizione che il Comitato Pendolari di Bergamo (CPB) ha ancora, di recente, manifestato in un incontro con il rappresentante del Comune di Bergamo, Consigliere Comunale Dott. Raimondo D’Avanzo. Ecco perche’ nonostante la riunione avesse per oggetto un argomento molto specifico, non inerente il Nodo Ferroviario di Bergamo, il Comune di Bergamo e’ stato invitato come ospite. Durante l’incontro in Provincia, il Comitato ha presentato, seguendo questa ottica di Dialogo, una versione “draft” di una possibile soluzione tecnica alla fermata a Treviglio Ovest. Questa offerta minima permetterebbe di completare, rendere efficiente e razionale il trasposto su rotaia nel Nodo Ferroviario di Treviglio e migliorare la condizione di disagio che la decisione politica del 2008, maturata sotto l’amministrazione Bettoni, ha creato alla mobilita’ della Bassa Bergamasca e alla Provincia di Bergamo. Infatti andare incontro a tale legittima istanza serve a migliorare la mobilita’ nell’intera Provincia e nella citta’ di Bergamo stessa con ricadute sociali e di business evidenti. Se ne avuta una chiara testimonianza e reale prova in occasione, ad esempio, del Raduno degli Alpini dove la collaborazione, all’interno dell’area della mobilita’ ed in generale, ha dato un chiaro segnale di quella che dovrebbe essere la strada da seguire sia nella gestione normale, sia nella gestione di eventi importanti (pensando all’Expo). La proposta nella sostanza chiede di far fermare della cinquantina di treni esistente almeno e non meno (ecco perche’ parliamo di offerta minima) la meta’. Questo e’ quello che e’ anche stato presentato al Dott. D’Avanzo, che ha presentato ed esposto il documento consegnatoli dal Comitato Pendolari di Bergamo (CPB). L’esigenza finale espressa nella riunione e’ quindi superare divisioni inopportune e visioni non vicine al servizio di tutti i Cittadini della Provincia di Bergamo e presentare una posizione comune ed unitaria a Regione Lombardia.

Il Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca

mercoledì 23 giugno 2010

NUOVI INCONTRI PER IL NODO FERROVIARIO DI TREVIGLIO

NUOVI INCONTRI PER IL NODO FERROVIARIO DI TREVIGLIO



Stasera e nei prossimi giorni sono stati pianificati degli incontri tra il Comitato e il Sindaco di Treviglio, Ariella Borghi, cui fara' seguito un incontro presso la Provincia di Bergamo con l'Assessore Provinciale alla Viabilita' e Protezione Civile Dott. Giuliano Capetti, cui parteciperanno anche i Sindaci della Bassa Bergamasca e, probabilmente, il Comune di Bergamo. L'oggetto dell'incontro sara' l'Orario Ferroviario nel Nodo di Treviglio in relazione alle proposte che furono presentate a Regione Lombardia (Assessore Regionale alle Infrastrutture e Mobilita, Dott. Raffaele Cattaneo) e a Trenitalia (ora TrenitaliaLeNord). L'appuntamento e' per venerdì 25 giugno alle ore 11 a Bergamo. Se qualcuno vuole partecipare, puo' contattarci per sapere i dettagli. Buona Giornata a Tutti!!!

Il Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca

sabato 12 giugno 2010

CI RINCONTRIAMO: I DUE INCONTRI IN REGIONE LOMBARDIA, 18 E 20 MAGGIO

CI RINCONTRIAMO: I DUE INCONTRI IN REGIONE LOMBARDIA


Il 18 e il 20 Maggio ritorniamo in Regione Lombardia invitati a partecipare a due incontri. Il primo ha per oggetto i nuovi servizi TLN di comunicazione ed informazione. Il secondo, invece, e’ il periodico incontro di Quadrante (per noi il Quadrante Est).

L’obiettivo dichiarato da Regione Lombardia e Trenitalia-TLN (Trenitalia Le Nord)  e’ quello di continuare a mantenere in essere la vicinanza con i Cittadini.

Non abbiamo ricevuto alcuna risposta per le proposte che sono state fatte e portate poi ufficialmente in Regione Lombardia dal Comune di Treviglio, dalla Provincia di Bergamo e sulle quali l’Assessore Regionale Raffaele Cattaneo aveva dato e chiesto a Trenitalia uno studio formale e si era impegnato a dare una risposta.

Ovviamente le elezioni hanno rallentato il tutto. Il nostro comportamento, ispirito dai nostri principi, e’ stato neutro. Non abbiamo cercato di portare voti a destra o a manca o anche da un candidato ad un altro della stessa coalizione con dichiarazioni disgustose e scorrette. Leggete ad esempio quelle rilasciate da un esponente di un comitato nei confronti del Vicepresidente della Provincia di Bergamo per cercare di danneggiarlo in un modo assolutamente scorretto. Eppure questo comportamento sembra pagare perche’ questo comitato sembra continuare a mantenere in essere alcuni privilegi che le sono stati attribuiti nel 2008 cambiando i piani originari di servizio sulla linea cui e’ interessato.


Il 18 Maggio si parla di come migliorare l’informazione e la comunicazione tra TLN ed i viaggiatori, consumatori, pendolari (mi verrebbe quasi da dire semplicemente ascoltando i bisogni dei Cittadini e smettendo di seguire interessi particolari di coloro che vogliono “autostrade personali” anche sulle rotaie).

Durante la presentazione mi sembra di capire, ma non vorrei che sia solo una mia deformazione personale nel vedere cose innovative, che vi sia l’impegno a portare avanti un discorso di coocreazione del prodotto/soluzione, cioe’ la volonta’ di far partecipare i Cittadini alla creazione del servizio.

Coocreazione (o altre parole per definire lo stesso concetto, le parole non sono importanti, importante e’ il Contenuto) e’ la creazione di un prodotto/servizio/soluzione attraverso la vicinanza, analisi e partecipazione degli utenti-consumatori-Cittadini (se volete, trovate altre definizioni piu’ semplici o piu’ accademiche di questo approccio sperimentale e pioneristico che puo’ essere scelto per sviluppare un prodotto od una soluzione).

Cosa che e’, invece, stata espressamente dichiarata e’ il metodo del Dialogo, espressa come il voler portare il cliente al centro delle decisioni aziendali (visione “customer-centrica”) e della sua proposta. Per perseguire questa visione sono stati individuati quattro grandi temi:

• La regolarita’ / puntualita’
• Il decoro e la pulizia dei treni
• L’informazione e la comunicazione
• L’accessibilita’ e il decoro nelle stazioni

Questi grandi direttive da perseguire con una particolare attenzione per la data di Settembre 2010, pensando che aumentando la “produzione”, sicuramente “aumenteranno anche gli utenti/clienti” (cosi viene detto).

Il terzo tema, oggetto dell’evento, si concretizza in due sottoinsiemi:

• Informazione e comunicazione sul treno
• Informazione e comunicazione alla stazione

Vi e’ poi la dichiarazione di voler creare un sistema unico di informazione che, nella realta’ crea un terzo sottoinsieme da sviluppare ed implementare per perseguire con successo questo tema. Ecco gli strumenti:

• Creazione di un call/contact center (numero verde 800500005) su due turni da 7:00 a 21:00 (operativo gia’ da 6:00 a 22:00)
• Tools/servizi (servizio di SMS profilato per treni e linee)
• My Link (un portale dove vedere tutti i treni in “tempo reale”, con releases ogni 15 giorni, in futuro informazioni alla partenza del treno)
• Servizio posta dedicata (risposta a richiesta informazioni entro 72 ore e a reclami con tempo maggiore).

Tutto questo unito ad una proposta di campagna di comunicazione/pubblicitaria:

• Affissioni
• Distribuzioni card
• Banner siti


A questa presentazione hanno fatto seguito i commenti e le osservazioni dei presenti.

Omettendo le richieste e le dichiarazioni che erano fuori tema rispetto all’oggetto della riunione ma, comunque, dimostrano ancora molta insoddisfazione su quella che e’ in generale la situazione della mobilita’ su rotaia nella Regione Lombardia.

Le richieste/osservazioni/proposte si sono focalizzate su:

• Richieste molto tecniche da introdurre nella parte applicativa, software e dei devices (i devices sono, ad esempio, il computer e il telefono cellulare) utilizzati per fornire i servizi sulla parte digitale/internet.

• Richieste, riflessioni, proposte sulla parte teleindicatori ed informazione in stazione e sul treno

• Considerazioni sullo sviluppo ed implementazione di applicazioni/processi indipendenti per la rilevazione, raccolta, elaborazione ed analisi di informazioni sulla esperienza di viaggio del viaggiatore/pendolare da parte dei comitati pendolari. In particolare ha riscosso attenzione la dichiarazione del Comitato Pendolari della Provincia di Pavia che ha dichiarato di aver sviluppato ed implementato un sistema di questo tipo a costo molto contenuto dove i pendolari stessi fungono come punti di entrata e validazione di tutta una serie di informazioni (che vanno dal ritardo del treno, allo stato delle carozze e condizioni di viaggio, allo stato della stazione).

• Proposte per la campagna pubblicitaria del progetto TLN (ad esempio ricordarsi anche di aprire un canale verso quelli che sono gli attori istituzionali, Comuni, Provincie).


Rispetto a questi punti nascono alcune riflessioni, feedback (osservazioni).

Le richieste devono essere innovative ma non si deve pretendere che tutte le persone abbiano un device di “ultima generazione”. Allo stesso tempo l’azione deve essere sempre integrata e, per cosi dire, “multicanale”. Non si puo’, quindi, sicuramente pensare di abbandonare gli “strumenti” e i “canali” tradizionali di comunicazione ed informazione presso la stazione, a bordo treno e sul treno stesso, ne pensare di lasciarli allo stato attuale in alcune situazioni puntuali. Questo per non creare nel primo caso un “digital divide” (barriera digitale) all’interno degli utenti digitali e, nel secondo caso, un “digital divide” classico in coloro che non hanno l’accesso alla informazione/comunicazione digitale, creando quindi dei diversamente abili tecnologici. In situazioni puntuali vi sono anche ragioni di sicurezza e funzionalita’/operativita’. Alcuni esempi nella stazione Ovest di Treviglio, dove sono stati eliminati completamente gli annunci sonori, o di Pioltello dove, fino a poco tempo fa, i tabelloni elettronici erano completamente inaffidabili e dove, molto volte, e’ impossibile capire dove si ferma il treno lungo la lunghissima banchina del passante (ho visto, per esempio, molte persone perdere il treno...) .

Si deve anche pensare di non introdurre elementi di “fragilita’ tecnologica” (fragilita’ di sistema dovute ad esempio da eccessiva complessita’ tecnologica o "mancanza o scarsa integrazione") che non siano “compensabili” sia in situazioni di normalita’, sia in situazioni di “necessita’”.
E’ necessario, quindi, mantenere in efficienza anche la comunicazione ed informazione non digitale.

Non condivido, invece, richieste eccessive e molto generali di accesso ai database aziendali, anche creando profili particolari (quindi limitando l’accesso ad alcune persone), se questo riguarda l’accesso anche a dati sensibili e personali (pensando anche allo sviluppo di biglietti ed abbonamenti elettronici); questo sia per motivi di privacy, sia per motivi di sicurezza . Molto piu’ efficace e meno problematico, invece, sarebbe lo sviluppo, la costruzione e l’implementazone di metriche comuni in termini di coocreazione e condivisione con controlli e revisioni periodiche. Questo, pero’, comporta serieta’ e professionalita’ da entrambe le parti e una volonta’ di cooperazione.

Riassumendo:

1. Sicurezza
2. Si alla soluzione “mobile” (telefoni cellulari e computer) e digitale ma non creiamo barriere
3. non "carichiamo" con richieste eccessivamente particolari
4. attenzione a tecnologie troppo complesse (fragilita’ del sistema)
5. dati sensibili
6. non penso che sia utile condividere informazioni non necessare (dati sensibili e sicurezza)
7. condivisione e coocreazione delle metriche
8. integrazione con piattaforme e/o motori di ricerca gia’ esistenti (es: google) per la soluzione digitale, se possibile
9. mantenere i teleindicatori e strumenti “tradizionali” in efficienza

Ed alcuni punti che fanno parte di una visione piu’ generale e non sono solo legati al tema principale dell’incontro:

10. presenziamento stazioni e biglietterie
11. integrare ed unificare i processi (esempio: regole sul processo di obliterazione)

Sono poi uscite alcune tematiche “fuori tema” ma comunque interessanti (anche rispetto agli incontri di Quadrante che ci aspettavano 2 giorni dopo):

12. non esistono piu’ le coincidenze
13. composizione bloccata per destinazione (decoro) (non vorrei che fosse una tentazione di creare “isole” felici per destinazione)
14. deposito esteso (manutenzione)


Il 20 Maggio, invece, e’ stato presentato il nuovo orario estivo. Vi e’ stato il solito giro di interventi e l’incontro e’ finito. Regione Lombardia e TreniItalia Le Nord ci hanno dedicato un breve spazio introduttivo alla possibile risposta alle nostre proposte affermando che vi sarebbe stata comunque una risposta piu’ formale. Il tutto e’ rimasto ancora aperto anche se lo spazio indicato e’ stato quello politico. Una risposta implicita e’ arrivata con l’attribuzione di due nuovi treni sulla tratta Bergamo-Treviglio. Due treni dedicati a coprire in realta’ le esigenze di coloro che devono partire presto e/o ritornare tardi (esempio: chi lavora su turni).


Il Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca

sabato 22 maggio 2010

Pubblicita' occulta. Quando il padrone chiama, il cane risponde: bau bau bau

Pubblicita' occulta.
Quando il padrone chiama, il cane risponde: bau bau bau.

Il Futurismo e' stato sperimentazione. L'innovazione nella Comunicazione e' non solo frutto di una ricerca formale ma, spesso, espressione di un Stato d'Animo, di un Interesse Comune, di un Bisogno Collettivo ed, in  alcuni casi, anche di un Immaginario Personale e/o Collettivo.

QUANdo il Padrone chIAMA, IL CAne riSPONDE: bau bau bau.
QUANdo il Padrone chIAMA, IL CAne riSPONDE: bau bau bau.
QUANdo il Padrone chIAMA, IL CAne riSPONDE: bau bau bau.

E' sempre molto triste vedere articoli come questo: http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/133647_treni_treviglio/
perche' il giornalismo dovrebbe o puo' essere uno strumento di analisi del mondo reale. Questo, invece, e' un'espressione molto simile alla pubblicita'. La pubblicita' di un interesse politico particolare e trasversale che ha trovato la sua manifestazione nel 2008 e che continua a danneggiare sia il Progetto Orario, sia la mobilita' nella Provincia di Bergamo e nel Quadrante Est Lombardia, sia le Comunita' di Cittadini che vi abitano, dividendoli in Cittadini di serie A e Cittadini di serie B.

il caNe RIsponde, quanDO IL pADRONE CHiama: bau bau bau.
il caNe RIsponde, quanDO IL pADRONE CHiama: bau bau bau.
il caNe RIsponde, quanDO IL pADRONE CHiama: bau bau bau.

Prima del frastuono Bau Bau Bau il cane risponde, nel mezzo il cane chiama.
Il cane, il padrone bAU bAU bAU end Shall we dance.

Seguira' un post meno "sperimentale"...
il tema saranno le due riunioni che si sono tenute in Regione Lombardia il 18 e 20 Maggio 2010.


il Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca

giovedì 25 febbraio 2010

NODO FERROVIARIO DI TREVIGLIO: IL CPdBB CONTINUA LA SUA AZIONE

NODO FERROVIARIO DI TREVIGLIO: IL COMITATO PENDOLARI della BASSA BERGAMASCA CONTINUA LA SUA AZIONE

Martedi mattina (23 Febbraio 2010), il Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca ha pubblicizzato il proseguimento della sua azione ed una sintesi delle sue proposte in essere fuori dalle Stazioni di Treviglio Centrale  e di Treviglio Ovest.
 
 
Ecco come l'ECO di BERGAMO ha raccontato l'evento:
 
Nodo ferroviario di Treviglio: ecco le 5 proposte dei pendolari
http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/118961_nodo_ferroviario_di_treviglio_ecco_le_5_proposte_dei_pendolari/
 
23 febbraio 2010 - Cronaca
Ripristinare le fermate a Treviglio Ovest dei treni della linea Milano-Bergamo (che oggi impiegano 48 minuti con le fermate intermedie di Lambrate, Pioltello e Verdello) anche per garantire il collegamento tra Treviglio e Milano dalle 9 alle 13 ed estendere il servizio navetta tra Bergamo e Treviglio dalle 5 alle 24 perché sia un vero servizio di tipo metropolitano tra le due città.

Sono tre delle cinque proposte che il Comitato dei pendolari della Bassa Bergamasca con un volantinaggio ha pubblicizzato martedì mattina fuori dalla stazione di Treviglio Centrale per chiedere l'adesione e la partecipazione dei viaggiatori. Per il ripristino della fermata a Treviglio Ovest sono d'accordo la Provincia di Bergamo, il Comune di Treviglio e altri paesi vicini mentre spetta alla Regione l'ultima parola. Per questo ci sono valutazioni tecniche in corso.

Il Comitato ha fatto altre due proposte: la prima riguarda i collegamenti deficitari tra Treviglio e Brescia dalle 10 alle 13 e dalle 21 alle 23 e in senso inverso, dalle 11 alle 14 e dalle 15 alle 16 quando non ci sono treni per le località a est di Treviglio in direzione di Brescia ,compresa tutta la Bassa tra il Serio e l'Oglio. La soluzione avanzata è quella di mettere treni o bus con fermata in tutte le località da Brescia a Treviglio e viceversa e in coincidenza a Treviglio con treni su Milano, ma anche Bergamo e Cremona.

Una proposta anche per la linea Treviglio-Cremona: quella di sistemare gli orari d'interscambio nella stazione di Treviglio dove di sera soprattutto non è né bello, né piacevole dover per forza sostare tra un treno e un altro.

Il Comitato della Bassa ha una mail: comitatopdbb@gmail.com e un indirizzo internet http://comitatopdbb.blogspot.com.

 
Ed ecco il volantino che e' stato distribuito (che potete trovare anche nella sezione del blog dedicata ai Documenti):
 


il Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca